Meteo, il ciclone d’autunno porta maltempo e piogge torrenziali su tutta Italia, colpendo soprattutto il versante tirrenico.
Meteo, l’autunno è iniziato con eventi estremi: un ciclone d’autunno sta attraversando l’Italia portando maltempo diffuso e piogge torrenziali. Dopo aver colpito duramente il Nord, la perturbazione si sposta rapidamente verso il Centro, in particolare lungo il versante tirrenico, e il Sud. Le regioni più a rischio sono Toscana, Lazio, Campania e, localmente, la Sicilia.

Il ciclone autunnale colpisce tutta l’Italia: dal Nord al Sud
Secondo Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, si attendono accumuli di pioggia superiori a 150 mm in poche ore: un valore pari alla media mensile di un intero mese autunnale. Queste precipitazioni eccezionali possono causare alluvioni lampo, smottamenti e gravi disagi alla circolazione.
Il meteo dei prossimi giorni resta instabile: martedì e mercoledì le condizioni peggioreranno ancora, mentre giovedì si attende una breve tregua, prima di un possibile nuovo ciclone nel weekend, specie al Sud.
Le cause: caldo anomalo e mari bollenti
Le piogge “quasi monsoniche” che stanno colpendo l’Italia sono strettamente legate al caldo anomalo registrato nelle scorse settimane. L’estate 2025 si è infatti classificata come la quarta più calda dal 1850, con punte di 32-35°C ancora a settembre. Infatti in Sicilia nonostante vari temporali nelle zone centrali della regione, le temperature resistono provocando ancora intense ore di caldo soprattutto nella parte orientale.
Il calore ha aumentato l’evaporazione dei mari, saturando l’atmosfera di umidità. Quando questa massa d’aria incontra correnti più fredde dal Nord Europa, si creano le condizioni ideali per nubifragi violenti, come quelli che stiamo vivendo.
Il mare ancora caldo continuerà ad alimentare i fenomeni almeno fino a novembre, rendendo l’autunno 2025 altamente instabile e piovoso. Questa dinamica, purtroppo, è destinata a ripetersi nei prossimi anni, delineando un nuovo clima italiano fatto di estati torride e autunni estremi.